REGOLAMENTO GENERALE
Art. 1
L’utilizzo del campo di tiro è riservato agli iscritti dell’associazione nei giorni e negli orari di apertura. Gli iscritti stessi, per poter svolgere l’attività di tiro, dovranno osservare le disposizioni di legge riguardanti l’attività del tiro con armi da fuoco e in particolare le norme della legge 18 aprile 1975 n.110 e successive modifiche. Essi dovranno inoltre avere versato la quota associativa d’iscrizione, essere in regola con il pagamento, aver sottoscritto la “manleva di responsabilità” nei confronti della SSD Pisana Shooting Club e dei suoi rappresentanti per eventuali danni recati a se stessi o a terzi nella pratica del tiro sul campo. L’utilizzo del campo di tiro è concesso anche ad Enti Statali Provinciali e Comunali, ai Corpi Armati dello Stato e alle Forze di Polizia se autorizzati dai loro Comandi e dopo aver stipulato un accordo o un contratto con la S.S.D. Pisana Shooting Club.
Art. 2
Potranno effettuare l’attività del tiro gli iscritti abilitati al maneggio e l’uso in sicurezza delle armi. Potranno praticare l’attività agonistica del tiro dinamico sportivo solo i iscritti che dimostrino comprovata esperienza nelle competizioni di detta specialità. Diversamente essi dovranno sostenere un corso propedeutico con istruttore abilitato dal campo, che rilascerà loro l’attestazione di abilitazione. Per tutto quando non specificato sui livelli di tiro dinamico si rimanda alle normative vigenti delle Federazioni preposte sull’argomento. Potranno svolgere attività addestrativa specifica gli appartenenti ai Corpi di Polizia e alle Forze Armate quando, in sede di addestramento, è presente il direttore dei tiri e personale istruttore qualificato che deve gestire gli addestramenti nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. Tali soggetti sono tenuti al rispetto dell’utilizzo della struttura al pari di un iscritto ordinario, ad esclusione della compilazione del registro di frequenza.
Art. 3
Gli utenti dovranno accedere nei campi di tiro di pistola e di carabina con le armi scariche e tenute nelle apposite fondine o custodie per il trasporto. Le manipolazioni con le armi sono ammesse esclusivamente all’interno dei settori di tiro. In occasione di manifestazioni sportive le armi possono essere maneggiate nelle zone di sicurezza preposte (fumble zone) nelle modalità previste dal regolamento F.I.T.D.S. che recita: “nelle fumble zone si può accedere con le armi scariche e con i caricatori scarichi”. E’ assolutamente vietato accedere nelle fumble zone con qualsiasi tipo di munizionamento al seguito. Le manipolazioni di carico e scarico delle armi sono permesse solo ed esclusivamente sulle linee di tiro per carabina e nei settori di tiro con le armi rivolte obbligatoriamente verso i parapalle.
Art. 4
Ogni iscritto è obbligato a compilare in tutte le sue parti il registro di frequenza apponendo la firma all’inizio e alla fine delle esercitazioni. Gli orari di apertura o chiusura del campo di tiro vengono stabiliti dalla presidenza dell’associazione che gestisce il campo e può variare a secondo delle esigenze di gestione. L’accesso nel settore di tiro o l’utilizzo di una linea di tiro per carabina deve essere preventivamente autorizzato dalla segreteria del club. Ogni iscritto al momento della richiesta di assegnazione di una linea di tiro per carabina o del settore di tiro deve rilasciare il tesserino del club che sarà lui riconsegnato al termine dell’esercitazione. Le linee e/o settori di tiro possono essere utilizzati per un periodo non superiore ad un’ora. Questo termine può essere protratto se nessun altro iscritto è in attesa. Ogni utente è responsabile di quanto accade sulla linea o nel settore di tiro assegnatogli. E’ ammesso l’accesso all’interno dei settori di tiro ai soli iscritti. E’ ASSOLUTAMENTO VIETATO L’ACCESSO ALL’INTERNO DEI SETTORI DI TIRO AI NON ISCRITTI. E’ ASSOLUTAMENTE VIETATO IL MANEGGIO O L’USO DELLE ARMI A PERSONE O NON ISCRITTE O ISCRITTI NON PIU’ IN REGOLA CON IL TESSERAMENTO. Ogni settore di tiro potrà essere occupato da uno o più tiratori previa autorizzazione della segreteria, purché ad esercitarsi sia sempre un solo tiratore alla volta. In deroga a suddetta regole è possibile che più tiratori possano sparare contemporaneamente nelle sedute di addestramento dirette da istruttori di tiro abilitati dalla struttura, istruttore di tiro delle Forze di Polizia o di Corpi Armati dello Stato. Le armi cariche possono essere tenute in fondina solo nel momento in cui ci si appresta all’esercitazione e comunque sempre rivolti verso il parapalle. E’ VIETATO STAZIONARE NEL SETTORE DI TIRO CON L’ARMA CARICA. Chi non è in possesso di una fondina può comunque praticare l’esercizio del tiro da fermo utilizzando un bancone di appoggio che deve essere posto all’interno dei settori di tiro; le armi devono comunque rispettare la direzione di sicurezza verso il parapalle. Non sono ammessi movimenti con armi cariche o scariche se il vivo di volata (canna) non è comunque rivolto al parapalle nel rispetto degli angoli di sicurezza. Lo spostamento dai settori di tiro è ammesso solo dopo aver effettuato le manipolazioni di sicurezza e dopo aver riposto l’arma nella custodia od in fondina priva del caricatore e con il cane abbattuto. Dopo ogni serie di tiro E’ VIETATO STAZIONARE O EFFETTUARE MOVIMENTI NEI SETTORI DI TIRO CON L’ARMA IMPUGNATA ANCHE SE SCARICA.
Art. 5
Ogni tiratore DEVE CURARE LA PULIZIA DEL SETTORE DI TIRO UTILIZZATO facendo bonifica dei bossoli sparati e utilizzando gli appositi contenitori che prevedono la raccolta differenziata dei rifiuti. Le sagome cartacee utilizzate devono essere concentrate negli appositi inceneritori presenti sul campo.
Art. 6
NELLA DISPOSIZIONE DEI BERSAGLI È FATTO OBBLIGO AL TIRATORE DI RISPETTARE GLI ANGOLI DI SICUREZZA E DI SALVAGUARDARE LE STRUTTURE ( MURI DIVISORI DEI SETTORI, REGGI SAGOME ECC.). E’ VIETATO UTILIZZARE QUALSIASI TIPO DI SUPPORTO PER FISSARE I BERSAGLI METALLICI CHE SE COLPITI DEVONO ABBATTERSI. è FATTO OBBLIGO AI TIRATORI DI CURARE LA DISPOSIZIONE DELLE SAGOME AFFINCHE I COLPI SPARATI VADANO AD IMPATTARE ESCLUSIVAMENTE SUI PARAPALLE. E’ VIETATO SOVRAPPORRE BERSAGLI AI MURI LATERALI O AD ALTRI SUPPORTI PORTA BERSAGLI. EVENTUIALI DANNI ARRECATI ALLA STRUTTURA DOVRANNO ESSERE RISARCITI. VISTA LA DIMENSIONE DEI SETTORI DI TIRO È POSSIBILE IL TIRO CON ARMI A CANNA LISCIA CAL 12. È PERMESSO ESCLUSIVAMENTE MUNIZIONAMENTO SPEZZATO DA 28 A 35 GR. N° 7, 7,5 8 SU SAGOME METALLICHE ED MUNIZIONAMENTO A PALLA SU SAGOME CARTACEE; È FATTO DIVIETO ASSOLUTO DI UTILIZZARE MUNIZIONI A PALLA SUI BERSAGLI METALLICI. E’ ALTRESÌ PERMESSO NEI SETTORI DI TIRO L’UTILIZZO DI CARBINE TIPO AR-15 ESCLUSIVAMENTE AI TIRATORI CHE HANNO FREQUENTATO UN CORSO DI ABILITAZIONE AL LORO USO. E’ concesso il tiro esclusivamente su sagome sportive regolamentari o su bersagli codificati per addestramenti di personale appartenente alle Forze di Polizia o Corpi Armati dello Stato.
Nei settori di tiro l’uso dei bersagli metallici è consentito ad una distanza minima di 10 mt, con munizione a palla (piombo dolce o camiciato ) fino al cal 45.
E’ vietato l’uso di palle blindate o corazzate sui bersagli metallici; è consentito l’uso di munizionamento spezzato per fucili ad anima liscia cal 12 sui bersagli metallici salve le distanze predette.
Art. 7
E’ obbligatorio l’uso di occhiali e cuffie di protezione all’interno ed in prossimità dei settori di tiro. Eventuali ospiti, seppur al di fuori dei settori di tiro DEVONO COMUNQUE INDOSSARE SUDDETTE PROTEZIONI.
Art. 8
Il tiratore ha l’obbligo di comunicare al direttore di tiro qualsiasi anomalia che si verifichi durante gli allenamenti che riguardano il tiratore, le armi o le strutture.
Art. 9
L’ iscritto dovrà essere sempre in possesso dei documenti che permettono il trasporto e l’uso delle armi pronti a presentarli ad ogni richiesta delle Autorità competenti e dai componenti lo staff. della Associazione.
Art. 10
Il Direttore di tiro, lo staff, gli istruttori del campo potranno interrompere l’attività di allenamento o di svago, ai tiratori che non tengono un comportamento conforme al corretto e sicuro uso e maneggio delle armi, e proporre una eventuale sospensione che potrà essere anche a tempo indeterminato.
Art. 11
Gli iscritti sono a conoscenza della normativa che specifica la detenzione del munizionamento originale e delle normative sulla detenzione del materiale per la ricarica delle munizioni. Ogni iscritto è personalmente responsabile delle proprie munizioni. Le munizioni ricaricate devono rispettare le tabelle previste dalle varie ditte costruttrici.
Art. 12
Si fa presente che all’interno del Consiglio Direttivo sono state definite delle normative specifiche di valutazione ai fini dell’accettazione, per cui si fa riserva di poter respingere le richieste di iscrizione.
Art. 13
Per quanto omesso si fa riferimento alle normative statutarie delle federazioni alle quali Pisana Shooting Club è affiliata.
Art. 14
IL MANCATO RISPETTO DEL SUDDETTO REGOLAMENTO È MOTIVO DI PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI CHE POSSONO DIFFIDARE E/O ALLONTANARE IL ISCRITTO DALL’SOCIETA’.
LA DIREZIONE DECLINA OGNI RESPONSABILITÀ CIVILE E PENALE CHE RICADRÀ ESCLUSIVAMENTE SU CHI NON RISPETTA SUDDETTE NORME
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